In questa sezione presentiamo sinteticamente le attività che sono
state sperimentate nella scuola secondaria di secondo grado, nell'a.s.
2008-2009, dagli insegnanti Livia Amico (Istituto Calvino di Genova),
Mariella Ortica (Liceo classico Colombo di Genova), Domingo Paola
(Liceo scientifico Issel di Finale Ligure), Alessandro Rivella (Liceo
scientifico Leonardo da Vinci di Genova e LIceo scientifico M.L. King,
Genova) ed Emanuela Zignego (Liceo Calasanzio di Carcare), coadiuvati
da Elisabetta Ferrando (Dipartimento di matematica dell'Università di
Genova) che ha collaborato alla progettazione delle attività, alla
raccolta e all'analisi delle osservazioni in classe.
Tutte le attività progettate, in particolare quelle fra esse che
sono state sperimentate, hanno in comune le seguenti caratteristiche:
a) L’interesse per tutte le fasi che
portano alla produzione di pensiero da parte degli studenti e, quindi,
l’attenzione alle idee che esistono al momento di intraprendere
l’attività didattica. Questo è un punto molto importante che si basa
sulla consapevolezza che ogni apprendimento significativo (ogni
costruzione di significato per gli oggetti di studio) si effettua
tramite successive e alternanti azioni di generalizzazione,
specificazione, astrazione e concretizzazione che richiedono spesso
ristrutturazioni o estensioni della rete di conoscenze. Queste
attenzioni richiedono la progettazione e la realizzazione di ambienti
di insegnamento - apprendimento fondati su una didattica "lunga", che
non sia in alcun modo pressata da esigenze di dover ridurre i tempi per
“finire il programma”; l'obiettivo, come detto altrove è quello di
aiutare gli studenti a costruire significati, senza mai accontentarsi
della simulazione di sapere.
b) L'attenzione all’argomentazione, sia
come tecnica o strategia per comunicare conoscenza (aspetto sociale
dell’attività argomentativa), sia come tecnica di chiarificazione a se
stessi (e quindi come attività strettamente individuale volta alla
costruzione di significato).
c) L’attenzione al sapere teorico come
strumento che consente di spiegare perché, ossia di passare da una
conoscenza tacita e quindi implicita a una consapevole e pertanto
esplicita, e la convinzione che tale passaggio sia uno degli obiettivi
di primaria importanza che la scuola oggi deve porsi per tutti gli
studenti e non solo per un’élite.
Nella scelta delle attività si è deciso, anche per la scuola secondaria
di secondo grado, di ispirarsi a materiali ed esperienze già esistenti,
in particolare a quelle dei nuclei di ricerca didattica e della
commissione UMI-CIIM (a cui si sono ispirati anche i piani di
formazione nazionali), in modo tale da ridurre i rischi in genere
comportati dalla proposta in classe di materiale non ancora
sufficientemente sperimentato e testato in diversi contesti scolari.
La ricerca di collaborazioni con docenti di altre aree disciplinari
non ha dato frutti significativi: questo punto è forse quello di
maggiore criticità, almeno nella scuola secondaria di secondo grado.
Risulta infatti plausibile che, nonostante le attenzioni degli
insegnanti, proposte che non siano discusse, concordate e condivise dai
diversi insegnanti del consiglio di classe, rischino di disorientare
gli studenti e di vanificare gli eventuali sforzi di costruire una
cultura dell'argomentazione in classe. Nonostante ciò gli insegnanti
del gruppo che hanno provato ad attuare il progetto nelle loro classi
con sistematicità, hanno riscontrato un cambiamento significativo di
atteggiamento nei confronti dell'apprendimento della matematica da
parte dei propri studenti e una interessante disponibilità a cercare e
produrre spiegazioni e giustificazioni.
Nel gruppo di lavoro si è discusso a lungo su quali campi di
conoscenze potessero essere considerati più adeguati per introdurre
attività fondate sull'argomentazione in classi di scuola secondaria di
secondo grado durante le lezioni di matematica. Inizialmente si sono
individuati tre campi di conoscenze: a) probabilità, b) aritmetica, c)
geometria. I campi b) e c) hanno il pregio di appartenere
all'esperienza più consolidata nell'insegnamento della scuola
secondaria e quindi di creare meno problemi agli insegnanti; d'altra
parte eventuali proposte di attività nel campo della probabilità,
proprio per la poca tradizione che tali argomenti hanno
nell'insegnamento - apprendimento della matematica (in particolare in
quello della scuola secondaria di secondo grado), si prestano a minori
rischi di essere deformate da una lettura e un'interpretazione
influenzate dalla tradizione. Quindi sia il campo a), sia i campi b) e
c) presentavano, per diversi motivi, limiti e potenzialità. Il gruppo
di lavoro ha scelto, inizialmente, di progettare almeno un'attività per
ciascun argomento; la sperimentazione in classe è però avvenuta solo su
attività di aritmetica e di geometria. In particolare per l'aritmetica
la scelta è stata influenzata anche dalle scelte del gruppo della
scuola secondaria di primo grado che ha scelto questo argomento per la
progettazione e realizzazione di attività in classe.
Cliccando sulle seguenti parole calde, si può prendere visione
di alcune delle attività progettate dal gruppo della scuola secondaria
di secondo grado.
Esperienza in classe: "alla ricerca del tesoro perduto"
Esempio di attività di
aritmetica: cenno di percorso per il biennio
Avvio alla probabilità: il
problema delle parti
Un esempio di
attività di geometria: rettangoli isoperimetrici
Alcune schede per
un'attività sui numeri decimali
Estratto dall'articolo Paola, D. (2008). Il laboratorio per
l'insegnamento - apprendimento della matematica: le proposte rivisitate
della commissione UMI, L'insegnamento della matematica e delle scienze
integrate, vol. 31 A-B, N. 6 pag. 517 - 552 per un esempio di
costruzione di attività in continuità verticale dalla scuola primaria
alla scuola secondaria di secondo grado:
Continuità verticale: il
percorso minimo.