QUESITI ARGOMENTATIVI

Sintesi del lavoro svolto nella scuola secondaria di secondo grado nell'a.s. 2011-2012


Tutte le fasi di attività affrontate hanno ampiamente confermato l'ipotesi di partenza:
i quesiti selezionati e la loro riformulazione hanno positivamente favorito lo sviluppo di attività argomentative in tutte le istanze in cui sono stati utilizzati. È da notare, a questo proposito, che i docenti del gruppo di progetto e gestione del laboratorio hanno volutamente proposto, nelle rispettive classi, l'attività in condizioni diverse da più punti di vista: tipo di scuola (Liceo Scientifico o Classico), livello scolare (classi 3^ o 4^, ma anche 2^ o 1^), modalità di gestione della proposta (in particolare per quanto riguarda la suddivisione della classe: alcuni docenti hanno preferito proporre l'attività ai singoli studenti della classe, altri hanno suddiviso la classe in gruppi di due o tre studenti). In generale, non si sono registrate particolari e significative differenze qualitative al variare dalla modalità della proposta.

Il giudizio positivo sul Laboratorio è stato infine confermato da altri elementi, emersi dall'analisi delle attività svolte in classe. Alcuni elementi evidenziano aspetti decisamente positivi, mentre altri evidenziano criticità che potrebbero essere affrontate in eventuali successive edizioni del Laboratorio.

- Nelle situazioni in cui la classe è stata suddivisa in gruppi, le esplicite richieste in direzione argomentativa hanno evidenziato, come spesso accade in queste situazioni, una significativa differenziazione tra i contributi offerti dai singoli componenti del gruppo.

- Tutti i docenti hanno rilevato un buon gradimento degli studenti rispetto alle attività proposte: sia per quanto riguarda le tematiche scelte, sia per quanto riguarda la metodologia proposta. In particolare gli studenti sembrano aver gradito la scelta di adottare un numero ristretto di richieste per ogni scheda (una o due), accompagnate da un adeguato tempo a disposizione per la riflessione e per il confronto.

- Rispetto alla metodologia proposta e adottata, è risultata di difficile gestione la fase di confronto tra tutti gli studenti della classe. Per due motivi principali:

a. Spesso il tempo previsto per lo svolgimento di ciascuna singola attività (un'ora) è stato appena sufficiente per la lettura e la comprensione della richiesta, e per la formulazione delle argomentazioni a livello individuale o di gruppo. Dunque, l'intero schema proposto per l'attività in classe, andrebbe rivisto, almeno per quanto riguarda la gestione dei tempi. Ricordando, però, che tutti gli insegnanti sperimentatori hanno rilevato come la parte più fruttuosa del lavoro in classe, dal punto di vista argomentativo, sia stata la prima parte della lezione (mezz'ora, circa).

b. Il Laboratorio ha evidenziato un notevole scarto qualitativo tra la fase di formulazione dell'idea risolutiva e la descrizione dell'argomentazione. In pratica, le argomentazioni prodotte dagli studenti, sia per scritto, sia nella presentazione orale, sono risultate decisamente meno interessanti rispetto alle effettive argomentazioni rilevate dai vari insegnanti durante il lavoro in classe. Questa difficoltà comunicativa potrebbe essere correlata con le particolari forme della comunicazione adottate dai giovani in età 16-18. Una possibile riedizione del Laboratorio potrebbe essere orientata proprio a indagare e approfondire il controverso rapporto tra l'argomentazione in matematica e le forme di comunicazione e linguaggio adottate dagli attuali studenti della scuola secondaria di II grado.

- Il solido riferimento del Laboratorio all'Esame di Stato ha avuto un riscontro positivo. Se non altro ha fornito l'occasione per considerare l'esame di stato non come un "vincolo" per lo svolgimento del programma, ma come uno stimolo ad approfondire temi matematici vari. Ciononostante, la presenza esplicita di un quesito dall'Esame di Stato in ogni attività, ha inevitabilmente spinto alcuni singoli o gruppi a privilegiare la ricerca di una soluzione, rispetto alla parte più specificamente argomentativa.

- Il grado di apertura delle attività proposte è stato soddisfacente, a giudizio degli insegnanti proponenti. Anche questo, però, potrebbe essere un aspetto da approfondire e indagare ulteriormente, poiché, inevitabilmente, le schede sono risultate non del tutto omogenee, da questo punto di vista.

Insegnanti progettisti e sperimentatori:

(Università di Genova): Grazia Tamone, Elisabetta Ferrando
(ISS "I. Calvino" di Genova): Livia Amico
(LS "Nicoloso" Recco): Maria Rosaria Lapiana
((LC "Colombo" di Genova): Enrica Maragliano, Alessandro Rivella
(LS "Leonardo" di Genova): Rosanna Olivieri
(ISS "I. Calvino" di Genova): Livia Amico
(LS "Cassini" di Genova): Alessandro Rivella