MODELLI LINEARI: descrizione



DESTINATARI: Studenti di BIENNIO di scuola SECONDARIA SUPERIORE di 2 grado

FINALITÀ: Il Laboratorio si propone di sviluppare le conoscenze, le abilità e le competenze previste dalle indicazioni curricolari, con particolare riferimento all'area logico-argomentativa laddove si afferma che gli studenti dovranno:
  • - Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
  • - Acquisire l'abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni.
  • - Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunicazione.
In questo contesto sono state privilegiate attività che favoriscano:
  • - l'esplorazione, l'osservazione e la produzione di congetture;
  • - la loro formulazione in un linguaggio adeguato;
  • - la successiva validazione mediante argomentazioni pertinenti ed esplicative.
Ciò, tra l'altro, dovrebbe avviare gli studenti alla comprensione:
  • - del ruolo e della funzione del sapere teorico;
  • - del ruolo che assume la dimostrazione in matematica.


METODO: L'approccio metodologico suggerito per la gestione del Laboratorio prevede, per ciascuna attività, lo svolgimento di alcune fasi tipiche di molte proposte argomentative in ambito didattico.
Problema aperto. Si presentano problemi in forma aperta; gli studenti (individualmente o in gruppo) formulano ipotesi di soluzione giustificando ciascuna di esse. L'insegnante osserva il lavoro svolto dagli studenti. Gli studenti, in relazione alle consegne ricevute, possono eventualmente utilizzare software opportuni.
Confronto. Gli studenti relazionano alla classe le loro conclusioni con le rispettive argomentazioni. Nel caso alcuni studenti/gruppi manifestino difficoltà, l'insegnante potrà fornire indicazioni opportune utili per favorire l'innesco del processo argomentativo.
Revisione (non sempre presente). In alcuni passaggi più significativi può essere prevista un'ulteriore fase in cui gli studenti (con la stessa suddivisione adottata inizialmente) riprendono in esame le domande proposte, rivedendo e raffinando le proprie argomentazioni.
Sistemazione. Il docente sistematizza le conclusioni ricavate e condivise nelle fasi precedenti, facendo riferimento al linguaggio e ai temi trattati nel proprio percorso didattico.

MATERIALI: Il Laboratorio è articolato in sette schede di lavoro da proporre agli studenti, in modo che questi possano perseguire opportune competenze e capacità (v. quadro riassuntivo delle schede). Le schede vengono proposte in due forme:
-   forma STUDENTE. Ogni scheda è distribuita come singolo documento (formato .doc) e contiene le sole attività proposte per lo studente. La scheda, già pronta per essere stampata e consegnata allo studente, è suddivisa verticalmente in due sezioni.
i)   a sinistra, lo studente trova la descrizione delle varie attività proposte e lo spazio per scrivere le risposte ai problemi, con le motivazioni opportune scritte in bella forma.
ii)   a destra, la sezione titolata IO PENSO, dove lo studente, se vuole, annoterà le sue idee e le sue considerazioni, non necessariamente in bella forma.
-   forma DOCENTE. Ogni scheda è distribuita come singolo documento (formato .doc) e contiene, su due colonne affiancate:
i)   le attività proposte per lo studente
ii)   note, suggerimenti, osservazioni, soluzioni ecc. rivolte al docente. Ogni nota è messa in corrispondenza della parte studente a cui si riferisce
Le schede contengono riferimenti all'uso di programmi software, con l'eventuale indicazione (tra le note per il docente) di possibili alternative per la gestione dell'attività stessa in assenza del programma software interessato. Ogni scheda è auto-consistente, in quanto i rimandi tra le varie schede sono ridotti al minimo. Naturalmente per modificare l'ordine proposto nel seguente quadro riassuntivo è necessario prestare attenzione alla propedeuticità dei vari contenuti di ciascuna scheda.

Documento completo della programmazione

Responsabili: Maria Evelina Rossi (Università di Genova)
Elisabetta Ferrando (Università di Genova)


Insegnanti Progettisti: Livia Amico (I.I.S. "I.Calvino", Genova)
Maria Ortica (L.C. "Colombo", Genova)
Alessandro Rivella (I.I.S.C. "V. Emanuele", Genova)


Insegnanti Sperimentatori: Rosanna Bruno (I.I.S. "I.Calvino", Genova)
Silvana Morri (I.I.S. "I.Calvino", Genova)
Luisella Vaccamorta (I.I.S. "I.Calvino", Genova)
Enrica Maragliano (L.C. "Colombo", Genova)
Rosanna Olivieri (L.C. "Colombo", Genova)
Giovanna Gaggero (I.I.S. "I.Calvino", Genova)
Paola Cimbali (L.S. Viesseux, Imperia)
Luisella Vaccamorta (I.I.S. "I.Calvino", Genova)
Enrica Maragliano (L.C. "Colombo", Genova)
Rosanna Olivieri (L.C. "Colombo", Genova)
Luciana Balboni (L. Mazzini, La Spezia)
Cristina Borzacca (L. Mazzini, La Spezia)
Graziella Gavarini (L. Mazzini, La Spezia)
Maria Elena Rossi (L. Mazzini, La Spezia)
Daniela Salis (L. Mazzini, La Spezia)
Grazia Vasques (L. Mazzini, La Spezia)