Gli Arabi

La trigonometria araba nasce contemporaneamente agli studi, effettuati in astronomia, riguardanti le funzioni circolari. Essa risente sia degli influssi di quella greca (per quanto riguarda le corde) sia di quella indiana (per quanto riguarda le tavole del seno). Sono studiosi di astronomia e di trigonometria degni di nota Al Battani, Al Biruni e Nasir Al Din Al Tusi.

Verso la fine dell’ VIII secolo gli astronomi islamici, avvalendosi dei risultati di Greci e Indiani, perfezionarono le tavole sulla funzione seno e svilupparono una trigonometria fondata più sull’uso dell’aritmetica e dell’algebra che sulle nozioni di geometria. Tali tavole erano essenziali per i calcoli richiesti in numerosa aree della scienza e delle applicazioni pratiche; si pensi, ad esempio, all'importanza dell'algoritmo di prostaferesi per la navigazione e l'astronomia a cui si dedicò in particolar modo Al Khwarizmi.

Negli ultimi anni del X secolo, gli Arabi scoprirono diversi teoremi fondamentali della trigonometria piana e sferica e sostituirono il valore r = 1 a quello di derivazione babilonese r = 60, anticipando con questa innovazione le moderne definizioni delle funzioni trigonometriche. Oltre che in campo astronomico, i risultati ottenuti trovarono svariate applicazioni pratiche: famoso, ad esempio, è l’uso della trigonometria per individuare la direzione della Mecca, città a cui rivolgere le preghiere giornaliere prescritte dalla religione islamica.

Infatti, nel mondo arabo, la direzione della Mecca, la Qibla, era indicata da una nicchia, la mihrab, tracciata su tutti gli orologi solari pubblici, la cui direzione era determinata risolvendo il triangolo sferico avente come vertici il posto, la Mecca e il polo nord, a partire dalla conoscenza della latitudine e della longitudine del posto e della Mecca.

Il X secolo vide la produzione da parte di Abu'l-Wafa di risultati trigonometrici che vennero applicati, in particolare da Al Biruni al problema principale della geometria matematica, e cioe' la determinazione della latitudine e longitudine.

L’Occidente latino conobbe la trigonometria islamica solo a partire dal XII secolo, grazie alle traduzioni dei manuali astronomici arabi.

 

 

Infine, è importante sottolineare che gli Arabi furono i primi ad utilizzare le funzioni tangente e cotangente per tracciare i quadranti delle meridiane. Per questo motivo tali funzioni furono chiamate, in origine, ombra recta e ombra versa.

 

 

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