Al Battani (858 d.C. - 929 d.C.)

Al Battani compì studi approfonditi, ricavando  formule ed esponendole in un trattato, Opus Astronomicum, dove affrontò problemi di geometria sferica e trigonometria, quale, per esempio, la tecnica per determinare gli elementi di un triangolo sferico una volta noti due lati ed un angolo.

I contributi dati riguardano l’introduzione del seno di un arco, una tavola di cotangenti e la formulazione di alcune proposizioni fondamentali di trigonometria sferica. Al Battani, inoltre, contestò i principi di trigonometria introdotti dai greci Ipparco di Nicea e Tolomeo; in particolare, contestò il seno e la corda d’Ipparco, formulando i rapporti trigonometrici così come sono conosciuti oggi, e le soluzioni quadrilaterali di Tolomeo sostituendole con quelle triangolari. A lui contemporanei furono Abu Nasr Mansua (900 d.C.) a cui viene attribuito il teorema dei seni per la risoluzione dei triangoli semplici, e il matematico persiano Muammad ibn Musa Al Kuwarizmi il quale compilò tavole dei seni e delle tangenti dando contributi anche alla trigonometria sferica e soprattutto entrando in contatto con gli studi indiani ripresi dall’opera astronomica Sindhind, dalla quale venne ricavato un più corretto sistema di numerazione e di calcoli usato ancora oggi.

 

 

 

 

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