La sinusoide e le funzioni sinusoidali
La sinusoide è la curva che rappresenta la funzione y =sin(x) nel piano cartesiano.
Come si può osservare nel grafico soprastante, che rappresenta una sinusoide, la funzione seno è definita per ogni x appartenente a R. Inoltre è periodica di periodo 2π.
Si chiamano funzioni sinusoidali, invece, quelle funzioni che si possono ottenere dalla funzione y =sin(x) con trasformazioni elementari.
Tracciando i grafici delle funzioni
y =sin(x)
y =sin(-x)
y =-sin(x)
si ottiene la seguente figura:
Essa evidenzia che la funzione y =sin(x) è una funzione dispari in quanto
sin(-x) =-sin(x),
per cui essa è simmetrica rispetto all’origine.
Tracciando ancora i grafici delle seguenti funzioni:
y =cos(x)
y =cos(-x)
y =-cosx
si ottiene, invece, la seguente figura:
Si deduce, pertanto, che la funzione y =cos(x) è una funzione pari in quanto
cos(-x) =cos(x),
per cui essa è simmetrica rispetto all’asse delle ordinate.
Ora studiamo le curve y =a∙sin(x) al variare del parametro a.
A tal fine assegniamo ad a i seguenti valori positivi:
a =1
a =1/2
a =2
a =3
a =1/3
Se riportiamo le funzioni corrispondenti su un grafico otteniamo la seguente figura:
Il confronto con la sinusoide permette di evidenziare una “dilatazione” o una “contrazione” del grafico nella direzione delle ordinate, mantenendo però fissi i punti di ordinata nulla cioè i punti di intersezione con l’asse delle ascisse.
Prendendo sempre in considerazione le curve di equazione y=a∙sinx , proviamo ora ad assegnare ad a i seguenti valori:
a =1
a =-2
a =2
a =-1/2
a =-3
Otteniamo i seguenti grafici:
Dalla figura soprastante si può osservare che, quando a è negativo, i grafici si ottengono dal grafico della funzione y = sin x operando ancora una “dilatazione” o una “contrazione” secondo l’asse delle ordinate, ma anche un ribaltamento rispetto all’asse delle ascisse.
Il valore del parametro a preso in modulo si dice ampiezza della funzione sinusoidale.
Studiamo ora le curve di equazione y =sin(b∙x) assegnando i seguenti valori al parametro b:
b =1
b =2
b =3
b =1/2
b =1/3
Dal grafico si osserva che il variare di b opera una "contrazione" o una "dilatazione" orizzontali secondo l’asse delle ascisse: più precisamente, al crescere del parametro b si intensifica il numero delle spire. Invece, l’ampiezza della funzione y =sin(b∙x) è uguale a quella della funzione
y =sin(x).
Tracciamo ora i grafici della funzione y =sin(b∙x) assegnando a b valori negativi:
b =-3
b =-2
b =-1/2
b =-1/3
Osservando la figura soprastante si nota che, se b è negativo, c’è ancora una "contrazione" o una "dilatazione" orizzontale secondo l’asse delle ascisse come nel caso precedente, ma anche un ribaltamento.
I grafici delle curve di equazione y = sin(b∙x) consentono di fare alcune osservazioni sul loro periodo.
Il periodo della funzione y = sin x è 2π.
La funzione y = sin(b∙x) compie una oscillazione completa quando la variabile b∙x assume i valori compresi tra 0 e 2π. Da ciò segue immediatamente che il periodo vale 2π/b.
Proviamo ora a studiare le curve di equazione y = sin x + c. Pertanto, tracciamo il grafico delle seguenti funzioni:
y = sin(x)
y = sin(x)+2
y = sin(x)-2
I grafici nella figura soprastante, raffrontati con quello di y = sin x, permettono di concludere che le curve della famiglia y= sinx+c, con c numero reale, sono il risultato di traslazioni verticali della sinusoide, verso l’alto se c>0, verso il basso se c<0.
Analizziamo ora la famiglia di funzioni di equazione y =sin(x-c) con c costante. A tal fine, quindi, tracciamo il grafico delle seguenti funzioni:
y =sin(x)
y =sin(x-1)
y =sin(x+1)
y =sin(x-2)
y =sin(x+2)
Il confronto con la sinusoide evidenzia una traslazione orizzontale delle curve.
Più precisamente, si ottiene una traslazione orizzontale lungo l’asse delle ascisse pari a c unità verso destra se c è positivo, pari a c unità verso sinistra se c è negativo.
Si dice che la funzione y =sin(x-c) è sfasata di una quantità c rispetto alla funzione y =sin(x).
Osserviamo ora i grafici delle funzioni y =sin(x) e y =cos(x):
Il grafico della funzione y = cos x non è altro che una traslazione della sinusoide verso sinistra di π/2.
Studiamo ora la famiglia di funzioni di equazione y =a∙sin(x-c). A tal fine tracciamo i grafici delle seguenti funzioni:
y =sin(x)
y =3∙sin(x-1)
y =(1/3) ∙sin(x+1)
Si ha così una dilatazione o una contrazione secondo l’asse delle ordinate ed una traslazione orizzontale secondo l’asse delle ascisse.
Consideriamo ora il caso in cui una funzione sia data dalla somma algebrica di due o più funzioni. In tal caso il grafico relativo a tale funzione somma algebrica di due o più funzioni si ottiene sommando algebricamente i valori delle ordinate dei punti delle funzioni addendo in corrispondenza dello stesso valore di ascissa. Facciamo alcuni esempi.
A tal fine, consideriamo le seguenti funzioni di equazione:
y =sin(2x)
y =sin(3x)
Sommando queste due funzioni si ottiene y =sin2x+sin3x e, pertanto, il seguente grafico:
Consideriamo ora le funzioni di equazione:
y =sin(x)
y =cos(2x)
Dopo aver sommato le due funzioni, otteniamo la curva di equazione
y =sinx+cos2x il cui il grafico è:
Osserviamo che la funzione risultante non è sinusoidale, ma è periodica di periodo 2π.
Consideriamo ancora le funzioni di equazione:
y =sin(4x)
y =cos(x)
Sottraendole, otteniamo y=sin4x-cosx e, quindi, possiamo tracciare il seguente grafico :
Notiamo che la funzione risultante non è sinusoidale, ma è periodica di
periodo 2π.
Quando si sommano due o più funzioni, dunque, la funzione risultante generalmente non è più una funzione sinusoidale come si può notare nei precedenti esempi. Tuttavia, la funzione risultante è ancora una funzione periodica.
Si potrebbe dimostrare che la sovrapposizione di due funzioni sinusoidali di diverso periodo è una funzione periodica solo se il rapporto fra i due periodi T1 e T2 è un numero razionale. Quindi, deve essere T1/T2=m/n.
Se la frazione m/n è ridotta ai minimi termini, il periodo della funzione risultante è T=nT1=mT2
La somma o sovrapposizione di due funzioni sinusoidali di uguale periodo, invece, è comunque ancora una funzione sinusoidale di uguale periodo a quello delle funzioni addendo.