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La propagazione di una perturbazione qualsiasi che abbia origine in un punto “0” di un mezzo può venire dedotta nel seguente modo:
Si scompone il moto della sorgente della perturbazione in modo da pensarlo come sovrapposizione di un certo numero di moti componenti.
Si utilizza la legge di propagazione di ciascuna perturbazione armonica dalla sorgente ad un generico punto P del mezzo.
Si ottengono a questo punto le leggi orarie con cui si muoverebbe il punto P se fosse perturbato separatamente da ciascuna delle componenti armoniche.
Infine si ricostruisce il moto effettivo componendo le leggi orarie ottenute.