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L'energia delle onde è per metà potenziale e per metà cinetica,essa è proporzionale al prodotto della lunghezza d'onda per il quadrato dell'altezza dell'onda. L' energia potenziale, derivante dall' elevazione o depressione della superficie dell'acqua, avanza insieme al profilo dell'onda; l'energia cinetica, data dalla somma dei moti di tutte le particelle del treno d'onde, avanza alla stessa velocità del gruppo. La termodinamica ci dice che se c'è una differenza di temperatura, c'è "energia libera", cioè energia disponibile per ottenere lavoro. Dall'acqua salata è possibile ricavare energia, sfruttando l'energia di movimento (moto ondoso, maree, correnti) e l'energia termica (riscaldamento delle acque) attraverso la creazione di bacini artificiali e apparecchiature che sfruttano la differenza di temperatura. Queste tecnologie, però, sono ancora poco sviluppate e, in certi casi, soltanto a livello sperimentale. Ci sono, infatti, allo studio ipotesi per concentrare e focalizzare le onde in modo da aumentarne l'altezza e il potenziale di conversione in energia elettrica. Alcune ipotesi prevedono di utilizzare le variazioni di pressione che si riscontrano al di sotto della superficie del mare, altre utilizzano dei galleggianti che "copiano" il moto ondoso trasferendolo a dei generatori per mezzo di pistoni idraulici, questo avviene secondo due principi: